10 Comments

  1. mario stecca
    19 Maggio 2013 @ 10:19

    caro loris,condivido la tua analisi e menziono un saggio proverbio che dice :un albero non cade con un solo colpo,anche se come sappiamo è l’ultimo a farlo cadere,coraggio e pazienza e lode a chi contribuisce a demolire questa casta ,oramai vergognosa e fuorilegge da molti anni,ricominciamo con persone oneste ,sicuramente saremo a metà dell’opera,voglio anche ringraziarti per l’impegno che da anni stai mettendo a favore dei nostri diritti ,grazie e buona fortuna

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  2. luigi
    23 Febbraio 2013 @ 13:58

    Sempre a proposito di italia… libera e democratica di cui i suoi cittadini, chiedo:
    e’ acclarato davvero che a volerla unita e indivisibile fu il popolo italiano se non e’ MAI NATO e quindi MAI ESISTITO..? Ovviamente se uno non nasce non ha sovranita’.

    In quanti si sono prodigati per farla e renderla indivisibile..? E perche’ indivisibile se il popolo e’ detto sovrano..?

    In quanti sono morti per le voglie degli altri..?

    L’e’ certissimo, se si frequentano le scuole dei tricolori, BISOGNA FARE GLI ITALIANI, col cavolo che ne usciamo… Almeno, dico io, avvicinarsi alla verita’ visto che non possiamo averla.

    Si parla di indipendenza; di macro regione; di autonomia; di autodeterminazione; di secessione; di Padania; di un sacco di cose che non portano alla CONCLUSIONE.

    Perche’ tutta questa CONFUSIONE..?

    Sara’ perche’ noi depredati di tutto siamo in vera confusione..?

    Se tutti fossero italiani ci sarebbe il problema di esternarlo tutti i secondi minuti e tutte le ore di tutti i dì e degli anni..???

    Se ho una damigiana e lì ci metto prosecco… se cambio da damigiana a bottiglie… cambia qualcosa per caso..?
    Se pero’ ho aceto… passera’ a RABOSO se gli cambio contenitore..?

    Cosi’ fecero con noi popoli esistenti prima dello stato italia.

    Servirebbero le multi commemorazioni e di questo e dell’altro evento per IMBROGLIARCI e per farci stare BUONI E ZITTI..??

    Cari mai stati sovrani e men che meno sapiens (sebbene si va sulla Luna) ho impariamo a leggere i fatti o soccomberemo..!

    Un certo LB recita a tal proposito:
    impariamo a leggere i fatti per non soccombere.
    Non per avere ragione.
    Ma solo per non SOCCOMBERE.

    Amen

    PS:
    Grillo o chi per lui non riusciranno a fare l’italia e gli italiani..!
    Salvo un grande MIRACOLO..!

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  3. Chicco
    23 Febbraio 2013 @ 07:25

    Sono d’accordo su tutto e su tutti i comenti…………però se almeno riuscissimo a eliminare un pò di burocrazia e quindi eliminare il potere a chi questa gestisce alimentando e creando tutti quei fenomeni negativi (corruzione, mafia, privilegi ai soliti “conosciuti” e via elencando) forse le nostre vite, con un pò più di giustizia potrebbe veramente cambiare.

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  4. Miclos
    22 Febbraio 2013 @ 18:42

    apprezzo il tuo pregevole articolo ma faccio alcune considerazioni:
    1) Grillo è un leader sui generis, lui si è sempre dichiarato pubblicamente un portavoce, non andrà in Parlamento ma ci andranno dei semplici cittadini, alcuni dei quali hanno elevate competenze professionali, gli altri impareranno presto come funzionano i meccanismi parlamentari
    2) nel tuo articolo non si parla dell’idea di nuova Europoa dei popoli preconizzata da Grillo in luogo dell’Europa dei finanzieri e delle lobby
    3) Grillo sbaglia quando afferma che tutti i partiti sono composti di corrotti e di burocrati senza alcun appoggio popolare. Anche nei partiti tradizionali c’è una minoranza di onesti ( la quasi totalità nel partito Radicale, che pur essendo un piccolo partito ha un forte radicamento nella ciltura liberale e libertaria di questo paese), e le piazze si riempiono ancora nei comizi dei leader carismatici dei partiti e delle grandi organizzazioni sindacali
    4) non condivido la tua affermazione sui dipendenti pubblici. Se è vero che ci sono settori con personale in esubero, è altrettanto vero che mancano gli infermieri in molti ospedali, le assistenti sociali in molti comuni, i finanzieri per fare i controlli a tappeto sugli evasori fiscali, i docenti per le supplenze e così via. Il problema è la cattiva distribuzione, non il numero dei pubblici dipendenti
    5) se è vero che ci sono molti falsi invalidi è altrettanto vero che a quelli veri sono stati tagliati gli assegni di acompagnamento, i sussidi per le famiglie, tanto che le stesse hanno più volte manifestato per rivendicare i loro sacrosanti diritti all’assistenza dei loro congiunti diversamente abili o totalmente disabili
    6) nessuno parla, neanche Grillo, della vergogna dei compensi percepiti da certi personaggi televisivi, dai calciatori, dai presentatori e via dicendo. E’ semplicemente vergognoso che un coduttore di Sanremo percepisca 600.000 euro per quattro serate, il che è reso possibile dal fatto che milioni di telespettatori stanno incollati alla tv per seguire il festival
    7) nessuno parla della pubblicità . E’ un grosso businnes, condiziona tutti i media, pubblici e privati, inquina le menti dei telespettatori; d’altra parte l’incremento del fatturato per le imprese pubblicizzate dai networks in Italia non supera il 2%. Inoltre non tutti sanno che le imprese possono dedurre il 100% delle spese pubblicitarie ai sensi dell’art. 108 del TUIR; non ci vuole Einstein per capire chi in definitiva paga i pubblicitari ed i media.
    Mi scuso per la lunghezza di questo commento, ma non sono riuscito ad essere più sintetico di così.

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  5. Carlo De Paoli
    22 Febbraio 2013 @ 18:20

    Mi è piaciuta la disamina della attuale situazione dell’Italia e concordo con Loris circa il fatto che questo Paese è ormai arrivato al capolinea.
    Dai giornali di oggi si apprende che la “casata” degli Agnelli è sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza per “supposta” evasione fiscale.
    Gli Agnelli hanno rappresentato, in questo regime repubblicano, la monarchia in Italia.
    Per decenni l’Avvocato è riuscito, avendo nel suo libro paga tutto il Parlamento, a non pagare, per lunghi periodi, nemmeno gli stipendi ai propri dipendenti: (cassa integrazione).
    La sua azienda, ogni anno, dichiarava bilanci in pareggio se non in perdita, quindi non pagava nemmeno le tasse.
    Ora apprendiamo che i componenti della sua famiglia si disputano, nei tribunali italiani, l’eredità che Giovanni ha disseminato, sotto forma di capitali liquidi, (miliardi in €, naturalmente), nelle banche di paesi che su “rimesse” dei miliardari vivono.
    Giovanni non può più testimoniare contro i suoi “dipendenti”: quelli del Parlamento che prendevano più soldi da Lui di quanti ne pagasse sempre l’Avvocato agli altri suoi dipendenti: quelli alla catena di montaggio.
    Ciò dimostra, secondo me, che i “patti” fra la Casta ed il Capo di quella Azienda, per la mancanza di Giovanni, -diretto testimone- non hanno più valore.
    Gli antichi “servi” non si sentono più vincolati all’impegno assunto con l’Avocato: “Chi ha avuto ha avuto chi ha dati ha dato”.
    E se Agnelli … cosa potranno aspettarsi tutti gli altri imprenditori che hanno dei “patti” analoghi con i partiti?
    A meno che …. non siano BANCHE!

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  6. Luigi
    22 Febbraio 2013 @ 18:12

    Mi permetto di intervenire sul commento di Ubaldo Croce,
    sono d’accordo con Loris quando afferma che l’italia e’ finita, forse non e’ mai nata, ma non sono d’accordo con il discorso fatto da Ubaldo.
    Noi veneti non vogliamo essere italiani. Ci hanno costretto ad esserlo.
    Quindi, parlare di liberta’ rifacendo l’errore di gran figli di buona donna di 150 anni fa fa irritare molto.
    Ovviamente rispetto l’idea altrui, ma non serviranno mica altri 150 anni ‘italia unita per dire che ‘ IMPOSSIBILE stare uniti e che va rifatto, tentato, il discorso di essere INDIPENDENTI..??
    Allora si si potra’ parlare di essere LIBERI e DEMOCRATICI.

    Non mi piace molto l’idea di rifare l’italia. Fa schifo a desso e dopo..??

    Con gli stessi italiani cosa mai sortira’ se non lo stesso schifo..??

    Perdonatemi se sono cosi’ un po’ sul sarcastico… spero solo che nessuno si offenda per le mie PACIFICHE idee.

    Mi dichiaro pacifista da sempre per cui.

    Pero’, non possiamo prenderle sempre anche con l’idea di rifare lo sgorbio chiamato italia.

    Saluti

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  7. Ubaldo Croce
    22 Febbraio 2013 @ 11:59

    Caro Loris,
    concordo pienamente con quanto hai scritto.Perfetto.Non potrebbe essere altrimenti. Tu termini l’articolo con troppo pessimismo. Dici che l’Italia è finita.Si. Questa Italia è finita. Ma se vogliamo ( veramente lo si vuole)potremmo rifondare un’altra Italia,veramente lIBERA,DEMOCRATICA e SOVRANA. Basta che lo si vuole tutti. Quindi una sana speranza c’è. Ma tutto dipende da noi e dalla nostra consapevolezza della situazione.

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  8. santo
    22 Febbraio 2013 @ 11:38

    forse Grillo è un sognatore di utopie irrealizzabili ma io lo voterò e con piacere e determinazione perchè ha avuto la forza ed il coraggio di risvegliare ciò che già era presente e non manifesto nell’animo di tantissima gente. Non c’è chi lo sostituirà ? Ma non importa perchè questo movimento/comunità come l’ha definita lui stesso non ha bisogno di sostitui ma di una RETE di competenze GIA’ presenti nel movimento che saranno l’ossatua di questa nuova forza che sempre più acquisirà competenze da chiunque anche dall’estero proporrà idee nuove volte al benessere dei popoli. Non a caso anche una emittente inglese che lo ha intervistato recentemente gli ha detto chiaramente che sarebbe auspicabile averlo anche in Ingilterra. Credo in ultima analisi che quanto si stà verificando in Italia si replicherà /diffonderà anche in altri paesi europei ed incarnerà un vero rinnovamento per un’Europa più dei popoli che dei poteri forti che fino ad oggi l’hanno governata e costretta a percorrere sentieri angusti per i più ed autostrade per pochissimi.

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  9. Danilo
    22 Febbraio 2013 @ 10:17

    Caro Palmerini, mi è piaciuta molto la sua analisi che condivido praticamente in tutto, anche le sue critiche al programma di Beppe Grillo.
    Certo ora molti italiani si troveranno a camminare su un muro dove da una parte ci sono i leoni e gli agnelli travestiti e dall’altra parte il buio con qualche sprazzo di luce, sicchè dove salteremo tra i leoni e gli agnelli o nel buio con il solo coraggio dato dalla speranza sul rinnovamento? Io non ho mai ragionato con la paura del futuro e vado dove vedo l’entusiasmo, certo non dimenticherò di portarmi la pila!

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  10. Giorgio
    22 Febbraio 2013 @ 07:32

    Rispetto all’antropocrazia quelle di Grillo sono bazzecole.

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