Il metodo dell’autogoverno del Popolo Veneto emulato anche da Trieste Libera.
Nel 1999 fondai l’Autogoverno del Popolo Veneto, e da allora abbiamo fatto queste azioni:
– organizzato delle Istituzioni rappresentative legali e sovrane per il diritto internazionale
– organizzato le prime elezioni del popolo veneto , cioè elezioni a cui può votare solo il popolo veneto
– preteso dallo stato italiano la sovranità dell’Autogoverno nel territorio del popolo veneto, cioè da Bergamo a Udine
– già nel 2000 eravamo nei tribunali a rivendicare legalmente la sovranità in quanto riconosciuta dalle leggi internazionali
– ricorso a vari organi internazionali per vedere riconosciuti i nostri diritti
– nel 2006 dimostravamo la illegalità dello stato italiano nell’intero Lombardo-Veneto e affermavamo la nostra successione legale ad esso, quindi alla Repubblica Veneta
– ottenevamo la dichiarazione di “difetto assoluto di giurisdizione” da parte del Tribunale di Venezia
– eleggevamo magistrati del popolo veneto
– organizzavamo processi con giudici veneti contro funzionari italiani
– chiedevamo la giurisdizione veneta nei tribunali italiani
– organizzavamo nuove elezioni
Tutto questo ovviamente creando statuti, regole e leggi come un vero stato.
Mentre noi facevamo questo in questi 13 anni, mentre i politici veneti di carriera si perdevano in esercizi “spirituali”, oppure ci ostacolavano e ci sbeffeggiavano, molti altri si ispiravano da noi o perfino cercavano di clonarci.
Ecco che:
– sono nati 3 autogoverni fasulli da personaggi fuoriusciti dalle nostre Istituzioni
– la regione Sardegna si è inspirata per fare l’Autodeterminazione del Popolo Sardo, ed è stata bocciata perché il percorso lo si deve fare come noi popolo veneto
– la proposta di referendum mistificava il concetto di popolo con quello di “regione” venendo bocciata ovunque
Ora il movimento Trieste Libera (http://triestelibera.org/it/) fa quello che facevamo noi 13 anni fa, ossia dichiara la mancanza di legalità nel territorio del Governo Italiano, ovviamente basandosi su dei trattati.
A sostenere il Movimento Trieste Libera nel tribunale c’erano pochi giorni fa 300 persone.
A sostenere noi invece ci sono stati sempre pochi patrioti, poi confusi dalle sirene di ex-poliziotti, politicanti e calunniatore. Quello che finora è mancato alla libertà veneta è questo sostegno popolare , che ci è venuto a mancare a causa di caregari politici e referendari che ingannano il popolo con baggianate infondate.
Adesso , disperati dalla bocciatura del progetto referendario, i politicanti giocano a fare il finto autogoverno, con esercizi spirituali per un futuro stato. Se costoro non ammettono di essersi sbagliati è chiaro che non potranno avere posto in questo futuro stato.
Ancora una volta è stato dimenticato il principio legale: “L’autogoverno del Popolo Veneto si realizza in forme rispondenti alla sua storia e alla sua tradizione”.
Quindi non solo chi rivendica il diritto di Referendum deve volerlo in tutti i territori ex-veneti, come vuole il diritto di Autogoverno, ma lo deve fare secondo forme di statuto che rispettino la sua tradizione.
Che San Marco ci liberi da questi pataccari.
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