5 Comments

  1. dduck
    9 Dicembre 2008 @ 00:15

    buona sera, molto interessante ma mi chiedo alcune cose
    a) l’autonomia
    b) il volume di un pieno di aria, cioè della bombola
    c) in caso che la bombola si fori può essere pericoloso ?
    d) per produrre aria compressa serve sempre energia

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  2. Giorgio
    23 Giugno 2008 @ 11:50

    Ciao, invece di parlare di soluzioni alquanto inutili per non inquinare o per risparmiare molti euro, io ho pensato che si potrebbe modificare la rete di autosrade d’Italia in una rete autostradale con l’implementazione di magneti e ovviamente l’implementazione degli stessi sulle auto; dovrebbero essere molto potenti ma secondo me come è stato dimostrato in Germania un TRENO può viaggiare su delle rotaie senza bisogno di alcun carburante bensì solo con la potenza di attrazione tra due magneti di poli opposti. Secondo me è una tecnologia innovativa contando che si utilizzano degli strumenti molto semplici. Voi che ne pensate??

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  3. MG
    28 Settembre 2007 @ 11:58

    “Tu stesso dici che serve elettricità per produrre l’elettricità “; ovviamente, intendevo “tu stesso dici che serve petrolio per produrre l’elettricità “. Scusate il lapsus.

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  4. MG
    28 Settembre 2007 @ 11:56

    Le tecnologie magari ci saranno, ma l’auto ad aria compressa è tra queste?
    Tralasciamo che il raffreddamento dell’aria arriva a far congelare il circuito, tu stesso dici che serve elettricità per produrre l’elettricità , minimizzandolo però, senza portare basi, con un “solo”; solo? Il rendimento medio del parco italiano è circa del 36%; dato 2007, 7% di perdite in rete; rendimento di un compressore, poniamolo all’85%; rendimento di un motore ad aria compressa, 20% (dato basato sui motori industriali: non ci sono prove di rendimenti superiori, e i motori industriali sono grandi; al solito, al crescere delle dimensioni cresce il rendimento). Rendimento totale all’albero del motore (quindi alla ruota è inferiore), 6,32%; 19,9% con un rendimento (non provato, ripeto) del 70% del motore ad aria compressa. Rendimendo di un motore a scoppio alla ruota, 10÷20% (a seconda della condizione). Risultato, consuma piú petrolio il motore ad aria compressa. Solo per produrre l’elettricità ; solo?
    Qualche tempo fa un banchiere è andato dal produttore, soldi in mano, con l’intenzione di produrre Eolo; è tornato in Italia, soldi in mano, dopo aver faticato anche solo a vedere l’auto. Se si va dal produttore, e si riesce a vederla, e si riesce a vederla in moto, si nota che dopo poco si ferma (congelamento del circuito).
    Certo, ci sono anche versioni che non hanno il problema della temperatura (pur rimanendo gli altri); sono modelli che per scaldare i circuiti bruciano gas, quindi il problema è solo spostato.
    Per parlare di argomenti tecnici, sarebbe buona norma informarsi prima; e portare dati, visto che di scienza si tratta, non solo parole.
    Vi segnalo un articolo che invece che portare discorsi le cui basi non sono segnalate porta elementi scientifici: http://www.aspoitalia.net/documenti/bardi/eolo.html.

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  5. ANTONIO
    24 Settembre 2007 @ 14:55

    LE TECNOLOGIE CI SONO
    E’ IL CAPITALISMO CHE LE SOTTERRA
    E FA EMERGERE SOLE QUELLE CHE FANNO COMODO(E SOLDI)
    E QUESTO E’ UNO DEI TANTI CASI

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